martedì 12 gennaio 2021

STEP#28-LA SINTESI FINALE

Ormai siamo arrivati alla conclusione di questo lungo viaggio alla scoperta del declinatore magnetico.
In questo ultimo post ripercorrerò tutto ciò che riguarda il nostro protagonista.

Il declinatore magnetico è una tipologia di bussola, che in particolare si inserisce nel gruppo delle bussole di declinazione (Step 14). Esso si adopera per orientare uno strumento astronomico e/o topografico con la direzione del meridiano magnetico e di conseguenza misura la declinazione magnetica. (Step 1
Per capire meglio questo strumento ho fatto un importante excursus sul magnetismo (ricordare esperimento di Oersted che evidenzia il legame tra elettricità e magnetismo (Step 26)) e in particolare su cosa sia la declinazione magnetica. Quest’ultima infatti è la distanza angolare tra nord geografico e il nord magnetico (Step 5). Poiché i poli magnetici terrestri non coincidono con i poli geografici, il nord magnetico, indicato da una bussola magnetica, non indica esattamente la direzione del nord geografico. Per orientarsi correttamente al nord occorre correggere l'indicazione della bussola di un valore angolare che è dato appunto dalla declinazione magnetica. Un tempo per orientarsi venivano utilizzate le stelle, in particolare la Stella Polare poiché sempre visibile. Per i viaggi in mare si basavano su La Rosa dei venti (Step 6) (simbolo da cui prende spunto la famosa marca Stone Island (Step 20)). Inoltre ricordiamo il mito di Vegvisir, in cui i vichinghi islandesi tracciavano un simbolo magico sulle navi con la funzione di essere protetti e guidati nei lunghi viaggi in mare. (Step 7)
Le scienze strettamente collegate al nostro strumento sono la topografia (scienza che ha come scopo la determinazione e la rappresentazione metrica della superficie fisica della terra) e l’astronomia (scienza che si occupa principalmente dello studio dei corpi celesti). (Step 4)
Inizialmente ho rammentato che il declinatore magnetico fa parte della famiglia delle bussole, infatti anche la sua forma e la sua struttura le ricordano. Esso è composto da una cassetta rettangolare con all’interno un ago allungato, due piastrine metalliche graduate che indicano Nord e Sud e uno spinotto che blocca l’ago. (Step 3 - Step 16).
Non sappiamo chi sia il vero inventore dello strumento (Step 9), ma molti lo hanno costruito come Carlo Augusto Aehnelt, Giovanni Lodovico Quadri e Georg Friedrich Brander (Step 11). I declinatori di questi tre diversi costruttori risultano tutti più meno con la stessa forma, cambia solo il materiale utilizzato (Step 2). Per esempio quello di Aehnelt è realizzato principiante di ottone (Step 8). 
L’uso dello strumento è molto semplice. Lo spinotto del declinatore viene fissato ad una lastra sulla quale è segnata una linea che viene fatta giacere nel meridiano geografico passante per il luogo della misura.La cassetta viene poi fatta ruotare per collocarla parallelamente alla direzione di equilibrio dell’ago magnetico. La direzione così trovata è quella del meridiano magnetico. Per ottenere il valore della declinazione magnetica si osserva l’angolo tra la linea mediana della cassetta e lo zero (Step 22). Purtroppo il brevetto del nostro strumento non l’ho trovato, ma molto utile è stato il brevetto di una bussola per calcolare gli angoli di inclinazione e declinazione (Step17).
Pur essendo, il declinatore magnetico, il protagonista del blog non è uno strumento molto conosciuto, come intuiamo dal grafico di Google Ngram Viewer (Step 24) e dalle poche citazioni nei libri (Step 10), infatti esso non compare nelle pubblicità, nel cinema, nei fumetti e nei francobolli. Molto più popolare invece è la sua parente bussola, infatti la ritroviamo in film come Pirati dei Caraibi (Step 12), nel fumetto di Topolino (Step 21), in alcuni francobolli (Step 18) e in molte pubblicità (Step 13), e per curiosità anche nella Smorfia Napoletana (Step 15).
Ho raccolto tutte le parole più importanti e significate relative allo strumento nel Abbecedario (Step 19) e inoltre ho realizzato una sintetica mappa concettuale (Step 27).

Infine uscendo dal contesto ho condiviso con voi i miei oggetti personali rappresentanti il passato, presente e futuro. (Step 25)

Siamo arrivati così alla fine del nostro itinerario e nella speranza di avervi fatto conoscere un oggetto poco famoso, vi aspetto al prossimo blog!

STEP#27-LA MAPPA


 

domenica 10 gennaio 2021

STEP#26-LA CHIMICA E GLI STRUMENTI SCIENTIFICI

 -ESPERIMENTO DI OERSTED

L'esperimento di Oersted fu condotto dal fisico e chimico Hans Christian Oersted nel 1920, vent' anni dopo la pila di Volta. Fu il primo esperimento a dimostrare una correlazione tra la corrente elettrica e il campo magnetico.
Egli avvicinò una bussola magnetica ad un filo elettrico in cui scorreva corrente e l'ago magnetico della bussola si mosse improvvisamente. Egli realizzò un circuito con il filo conduttore in direzione nord-sud fissata dai poli geografici. Al di sotto del filo, mise l'ago magnetico che si indirizzò spontaneamente lungo la stessa direzione del filo. Chiuse il circuito e notò che appena la corrente passava per il conduttore, l'ago magnetico deviava la propria direzione e se la corrente fornita era di alta intensità, la direzione diventava perpendicolare a quella del filo. Ne concluse che un conduttore percorso da cariche elettriche in movimento genera nello spazio circostante un campo magnetico e se la corrente è abbastanza intensa, l'ago punta in direzione perpendicolare alla direzione del filo.
L' esperimento di Oersted dimostra che fenomeni magnetici e fenomeni elettrici sono due aspetti di uno stesso fenomeno.
Oltre ad evidenziare il legame tra elettricità e magnetismo, l'esperimento di Oersted dimostrò che è possibile creare un campo magnetico usando una corrente elettrica che percorre un filo metallico.


Esperienza di Oersted


STEP#25- COSE PERSONALI

-PASSATO (MEMENTO)




Dizionario di greco che mi ha accompagnato nei miei lunghi cinque anni di liceo.

-PRESENTE (UTENSILE)





Il mio computer portatile che, soprattutto in questo periodo, mi tiene compagnia durante le mie giornate.

-FUTURO (FETICCIO)



La 35mm che mi regalò mia nonna. Da allora mi ha accompagnato in tutte le mie avventure passate  e che spero mi accompagnerà ancora in quelle future.

STEP#24-LE PAROLE NELLA STORIA

 

Google Ngram Viewer


La parola declinatore come possiamo vedere nel grafico sovrastante non ha avuto molta popolarità, invece la parola campo magnetico ha un incremento verso il XX secolo dovuto soprattutto alle tecnologie moderne e contemporanee.








STEP#23-LA NORMATIVA

-UNI EN ISO 2361:1998

Norma numero : UNI EN ISO 2361:1998
Titolo : Rivestimenti elettrolitici di nichel su substrati magnetici e non magnetici - Misurazione dello spessore del rivestimento - Metodo magnetico.
Data entrata in vigore : 31 marzo 1998
Sommario : La presente norma e` la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO 2361 (edizione gennaio 1995). La norma specifica il metodo d'impiego di strumenti per la misurazione di spessore di tipo magnetico per misurazioni non distruttive dello spessore di depositi di nichel elettrolitico su substrati magnetici e non magnetici.






STEP#22-MANUALE D'USO




Lo strumento è costituito da un ago magnetico A che ruota su un perno verticale B. L’ago è contenuto in una cassetta C che può ruotare attorno allo stesso perno ed in maniera indipendente dall’ago. La cassettina è chiusa da una lastrina di vetro per evitare che l’ago magnetico possa venire perturbato la correnti d’aria. il perno è fissato ad una lastra D sulla quale è segnata una linea E che, utilizzando un quadrante solare, viene fatta giacere nel meridiano geografico passante per il luogo della misura.La cassetta viene poi fatta ruotare per collocarla parallelamente alla direzione di equilibrio dell’ago magnetico utilizzando la linea incisa sul fondo che deve essere perfettamente parallela all’asse dell’ago. La direzione così trovata è quella del meridiano magnetico. Per ottenere il valore della declinazione magnetica si osserva l’angolo tra la linea mediana della cassetta e lo zero.




STEP#28-LA SINTESI FINALE

Ormai siamo arrivati alla conclusione di questo lungo viaggio alla scoperta del declinatore magnetico. In questo ultimo post ripercorrerò tu...